Tempo al trattamento endovascolare ed esito nell’ictus ischemico acuto: risultati del registro MR CLEAN


Studi clinici randomizzati in pazienti selezionati con ictus ischemico acuto hanno riportato che per ogni ora di ritardo del trattamento endovascolare, le probabilità di indipendenza funzionale diminuiscono fino al 3.4%.

Questi risultati potrebbero non essere completamente generalizzabili nella pratica clinica a causa di severi criteri di inclusione ed esclusione in questi studi.
Pertanto, è stata valutata l'associazione del tempo al trattamento endovascolare con l’esito funzionale nell'attuale pratica clinica quotidiana.

Il registro MR CLEAN ( Multicenter Randomized Clinical Trial of Endovascular Treatment for Acute Ischemic Stroke in The Netherlands ) è uno studio continuo, prospettico e osservazionale in tutti i Centri che eseguono trattamento endovascolare nei Paesi Bassi.
I dati sono stati analizzati da pazienti trattati tra il 2014 e il 2016.

Nell'analisi primaria è stata valutata l'associazione del tempo dall'insorgenza dell'ictus all'avvio del trattamento endovascolare e il tempo dall'insorgenza dell'ictus alla riperfusione riuscita con esito funzionale.
Sono stati analizzati 1.488 pazienti con ictus ischemico acuto sottoposti a trattamento endovascolare.
Un aumento del tempo all’inizio del trattamento endovascolare è stato associato a un peggiore esito funzionale ( odds ratio aggiustato comune, aOR=0.83 all'ora ) e a un aumento del 2.2% della mortalità.

Ogni aumento di un’ora dall'insorgenza dell'ictus all'avvio di trattamento endovascolare ha comportato una riduzione della probabilità di indipendenza funzionale del 5.3% ( scala Rankin modificata, 0-2 ).

Nei 742 pazienti con riperfusione efficace, ogni aumento di un’ora dall'insorgenza dell'ictus alla riperfusione è risultato associato a una diminuzione della probabilità di indipendenza funzionale del 7.7%.

In conclusione, il tempo al trattamento endovascolare per l'ictus ischemico acuto nella pratica clinica corrente è fortemente associato all'esito funzionale.
I dati hanno indicato che questa associazione potrebbe essere persino più forte di quanto precedentemente suggerito nei rapporti su popolazioni di pazienti selezionati da studi randomizzati e controllati.
E' emerso che l'esito funzionale dei pazienti sottoposti a trattamento endovascolare può essere notevolmente migliorato accorciando i tempi tra insorgenza e trattamento. ( Xagena2018 )

Mulder MJHL et al, Circulation 2018; 138: 232-240

Neuro2018



Indietro

Altri articoli

Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....


Evidenze recenti hanno suggerito un effetto benefico della trombectomia endovascolare nell'ictus ischemico acuto con ampio infarto; tuttavia, studi precedenti si...


L’incidenza a breve termine dell’ictus ischemico dopo un attacco ischemico transitorio ( TIA ) è elevata. Tuttavia, i dati sull’incidenza...


Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza dell'infusione endovenosa di Tirofiban ( Aggrastat ) prima della trombectomia endovascolare nei pazienti...


È stato dimostrato che il doppio trattamento antipiastrinico riduce il rischio di recidiva di ictus rispetto alla sola Aspirina (...


La trombolisi endovenosa è sempre più utilizzata nei pazienti con ictus minore, ma il suo beneficio nei pazienti con ictus...


L'uso di antagonisti orali della Vitamina K ( VKA ) può esporre i pazienti sottoposti a trombectomia endovascolare ( EVT...


Il ruolo della terapia endovascolare per l'ictus acuto con un grande infarto non è stato ampiamente studiato nelle diverse popolazioni. È...


L'ictus ischemico nonostante la somministrazione di un anticoagulante orale diretto ( DOAC ) è sempre più comune e comporta un...


Studi precedenti hanno riportato l'effetto protettivo di Pioglitazone ( Actos ) sulla demenza nei pazienti con diabete mellito di tipo...